News Avola. Avevano escogitato un metodo per guadagnare soldi illecitamente e sfruttando i migranti che, per ottenere il permesso di soggiorno, avevano bisogno di un contratto di lavoro.
A seguito dell’articolata inchiesta del Tribunale di Siracusa il Gip, infatti, ha rinviato a giudizio dieci persone, tra cui diversi imprenditori agricoli di Avola, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le domande per i permessi di soggiorno, ottenuti in modo fraudolento, erano state fatte anche all’Ufficio provinciale del Lavoro di Parma, oltre che a Reggio Emilia, Ragusa, Salerno, Siracusa, Treviso e Verona.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti nel periodo compreso tra il 2009 e il 2011 le persone rinviate a giudizio avrebbero creato documeti falsi per ottenere permessi di soggiorno per motivi di lavoro per circa mille stranieri. Gli imprenditori avrebbero poi percepito i soldi dei migranti, che venivano assunti fittiziamente come braccianti agricoli.