Avola. A distanza di quasi 24 ore dalla chiusura delle urne e i risultati delle elezioni politiche, arriva il commento da Forza Italia, in particolare dal sindaco di Avola, Luca Cannata che non le manda certo a dire al partito e a Stefania Prestogiacomo.
”La gente non si costringe a votare un candidato calato dall’alto e scollegato dal territorio. La gente si convince a votare un candidato che farà il suo bene. Ma questo, non può capirlo chi non passa dalla volontà popolare da almeno 20 anni”.
“Quando conviene per Stefania Prestigiacomo sono un sindaco di Forza Italia, come disse a “Il Messaggero” dopo la mia schiacciante vittoria alle comunali di giugno 2017, quando invece dico pubblicamente che il partito ha sbagliato scelte sul campo e che l’elettorato ha punito un vecchio modo di fare politica perché non si è sentito coinvolto, allora non ho titolo per parlare?- sindaco di Avola, Luca Cannata prosegue – se non con Forza Italia con la parlamentare Stefania Prestigiacomo che all’indomani della chiusura delle liste si era affrettata a dichiarare alla stampa che aveva parlato anche con lui delle candidature alle uninominali rassicurandolo sulle scelte fatte”.
“Se come adesso dice lei, non ho alcun titolo per parlare di Forza Italia perché mi professo civico, perché tanta premura nel chiamarmi in causa sui giornali? Davvero strano l’atteggiamento dell’ex ministro – aggiunge – che nonostante la sconfitta si appresta a dire che “Forza Italia è disponibile a rinunciare anche alla poltrona di sindaco di Siracusa, purché ci sia un’alleanza. Ma ci mancherebbe altro visto lo stato attuale, dico io. E aggiungo, visto il catastrofico fallimento del centrodestra a Siracusa città e nelle città della provincia, non è forse il caso che Prestigiacomo e i suoi amici “senza voti” si mettano da parte e per il bene del centrodestra e del partito lascino fare a chi conosce il popolo, conosce le difficoltà della gente e ci parla tutto il giorno, tutti i giorni, non solo ogni 5 anni“.
Non è andata giù a Cannata la gestione del partito e considera un fallimento questo risultato. “Il recente passato è dimostrazione della poca lucidità politica dell’attuale classe dirigente forzista – dice ancora –. La gente ha tributato il cambiamento alle comunali e alle regionali dove nonostante i “big” presenti, ha vinto una giovane come mia sorella Rossana, con grande consenso popolare. Ora se per le nazionali, riesumare gente che appartiene al giurassico della politica, fare campagna elettorale con un assessore regionale in carica nonché commissario del partito in provincia, e portare avanti il nome Forza Italia come garanzia non è servito e come dice Prestigiacomo “si è fatto il massimo contro l’avversario” ovvero si è perso in tutti e tre i collegi della provincia di Siracusa, non sarà il caso che vi fate aiutare per fare qualcosa di meglio?“.
Il sindaco di Avola conclude con una stoccata alla neo parlamentare siracusana: “in una cosa ha ragione Prestigiacomo. Sono un battitore libero. Sto in mezzo alla gente, e il mio obiettivo è essere portavoce delle istanze di tutti. La gente non si costringe a votare un candidato calato dall’alto e scollegato dal territorio. La gente si convince a votare un candidato che farà il suo bene. Ma d’altronde questo, non può capirlo chi non passa dalla volontà popolare da almeno 20 anni”.