News Avola. Macchine idrauliche, pannelli solari, circuiti elettrici, persino la ricostruzione della costellazione di Orione. Sono solo alcuni dei risultati del progetto di Tinkering ,che alunni delle classi quarte e quinte dei plessi “Lido” e “Coletta” hanno realizzato in questi ultimi mesi e che, in questi giorni, sono stati esposti in una mostra al plesso scolastico avolese, alla presenza dell’assessore all’Istruzione,Simona Caldararo, e dei genitori dei ragazzi.
Non solo teoria, quindi. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di mettere in pratica le conoscenze acquisite dai piccoli inventori e con l’aiuto dei docenti, sviluppare oggetti funzionanti che mostrano davvero un principio fisico o scientifico, fino a quel momento solo letto nei libri di scuola.
Un progetto complesso, una sfida, che studenti e insegnanti hanno raccolto con grande entusiasmo, attraverso questa nuova metodologia del tinkering che significa adoperarsi, utilizzare la pratica da coniugare con il sapere. Ne è fortemente convinta, la dirigente scolastica del I Circolo Didattico “E. De Amicis” , Stefania Stancanelli che negli scorsi mesi si è recata aMilano nella cosiddetta Tinkering Zone del Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci, per raccontare dei progressi dei suoi alunni e ricevere i complimenti da parte del fondatore americano, Mike Petrich.
<<I bambini hanno potuto avvicinarsi allo studio delle materie STEAM, acquisendo il pensiero divergente, lavoro di gruppo, passione per le scienze, solide basi per gli inventori e scienziati del domani – ha dichiarato la dirigente Stancanelli, che ha poi proseguiti dicendo – . Ringrazio gli insegnanti Angela Vaccarella, referente del progetto, Alfò Nunziata, Artale Sebastiano, Zito Paolo, Beninato Carmela, Migliore Venera, Giansiracusa Rosa, Pistritto Lucia, Maria Meli, Suma Clara, e Artale Paola.
Gli alunni delle classi quarte e quinte hanno messo in evidenza, che attraverso lo studio e la pratica delle varie discipline, hanno potuto realizzare sul campo quello che era una sterile lezione di scienze del libro.
Una nuova sfida pedagogica – conclude la dirigente – che si è trasformata in uno straordinario successo>>.