“Spiace constatare come la segreteria provinciale del sindacato dei giornalisti, Assostampa Siracusa, seppur in premessa affermi la propria volontà di non entrare nel merito di come l’ente spenda i propri fondi, nella realtà lo faccia e lo faccia in modo particolarmente politicizzato. Questa amministrazione è riuscita a risanare i conti dell’ente essendo un comune in predissesto (che proveniva da una fase di spese allegre) e per tale motivo non era e non è ancora – purtroppo mi viene da aggiungere – nella possibilità di poter bandire un concorso per inserire in pianta organica una figura interna da adibire ad addetto stampa. L’amministrazione non fa alcuna confusione su quella che è la propaganda, ben lontana dalle iniziative intraprese dall’ente e la comunicazione, che come dovrebbe essere noto al sindacato in questione viene svolta da un giornalista iscritto all’Ordine. Spiace vedere come un sindacato, che in una questione prettamente politica alzi le antenne provando a fare le pulci in un verso, chiudendo uno o ambedue gli occhi in altre situazioni di comuni che hanno aggirato la legge vedendone anche la condanna alle spese. Credo sia importante che vengano ristabiliti ruoli e mansioni: i consiglieri di opposizione facciano politica, il sindacato dei giornalisti provi a tutelare la propria categoria, senza invasioni di campo e senza provare a travisare parole che hanno un significato chiaro e trasparente. Grave, infine, l’accusa di aggirare una legge dello Stato quando il Comune di Avola proprio per non incappare nell’esercizio abusivo della professione ha scelto di affidarsi a una società che si occupa di uffici stampa inviando comunicati regolarmente firmati da un giornalista e anche questo Assostampa dovrebbe saperlo. Di contro, invece, Assostampa non stigmatizza il fatto che il “comunicato stampa” da cui parte questa sterile polemica non sia firmato da un giornalista ma dai sei consiglieri comunali di opposizione, questo sì in violazione della legge. In ultimo, essendo Assostampa un sindacato di giornalisti, appare veramente strano focalizzarsi sulla frase: “somme risparmiate dal fatto di non avere un ufficio stampa contrattualizzato e stabile del comune a differenza delle altre città”. È lapalissiano che, non avendo un giornalista in pianta organica, abbiamo scelto di affidare il servizio a una società di comunicazione e che abbiamo comunque risparmiato rispetto a un ufficio stampa contrattualizzato molti denari. Questo è un dato di fatto inconfutabile. I 6 consiglieri invece concludono evidenziando di preferire la destinazione in altro modo delle somme destinate alla comunicazione. E su questo, il sindacato, tace quando invece potrebbe spiegare ai consiglieri di opposizione l’importanza e gli obblighi della comunicazione istituzionale. Chiudo rifacendomi a una vecchia pubblicità di una nota compagnia telefonica: “una telefonata allunga la vita”. Ecco, se mi avessero chiamato per avere spiegazioni su una frase rilasciata a un solo quotidiano, forse avremmo potuto evitare ogni incomprensione”.
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