News. “Avola presente con un suo capolavoro d’arte”, è questo il commento che fa partire dai canali social, dopo aver ammirato, in anteprima, il pregevole dipinto appartenete alla città di Avola, e per qualche mese dato in prestito per una importante mostra sulla pittura fiamminga. “Sicilië, pittura fiamminga”, questo il titolo della mostra, una selezione significativa di 52 dipinti (di cui 21 tavole) che sarà in mostra, dal 28 marzo al 28 maggio, nella sala duca di Montalto di palazzo dei Normanni.
Il percorso si sviluppa attraverso due nuclei tematici, strettamente legati fra loro: da un lato le opere presenti in Sicilia riconducibili al collezionismo e alla committenza artistica; dall’altro gli artisti di origine fiamminga e olandese, pienamente attivi e inseriti nel tessuto storico-sociale a partire dagli anni centrali del Cinquecento.
Tra gli autori e le loro opere inserite nel percorso espositivo a Palermo, presente anche una tela raffigurante “L’Esaltazione della Santa Croce” della chiesa dei Cappuccini, opera di fine Cinquecento attribuita al pittore fiammingo Frans van de Kasteele (Bruxelles 1541 ca. – Roma 1621) detto anche “Francesco di Castello” .
La scheda relativa al dipinto è stata realizzata dalla storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano. Attraverso un minuzioso lavoro su documenti di archivio, la dott.ssa Gringeri Pantano ha ricostruito la storia della tela. La committenza può essere attribuita alla fondatrice del convento, la marchesa Maria d’Aragona de Marinis, per la chiesa della Santa Croce del Convento dei Cappuccini dell’antica Avola (aperta al culto nel 1587). L’edificio fu raso al suolo dal terremoto del 1693. Sopravvissuto al sisma, il quadro fu posto nella nuova chiesa della Santa Croce dell’ex Convento dei Cappuccini.
“Orgogliosi del fatto che l’importante esposizione – conclude il sindaco di Avola – parli un po’ anche della nostra città” .