Mille filtri e oltre cinquanta mascherine snorkeling (riconvertite in dispositivi per i reparti di rianimazione, ndr) donate all’ospedale Di Maria, sono il risultato della raccolta fondi per l’emergenza Covid-19 portata avanti dal Fapab Research Center di Avola in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Il Centro per l’antropologia forense, la paleopatologia e la bioarcheologia sorge in uno storico palazzo che si affaccia su piazza Umberto I ad Avola, ed è dedicato allo studio dei resti scheletrici, antichi e moderni.
<<Il ricavato della raccolta fondi, il Sindaco si è mosso tempestivamente ed ha già provveduto all’acquisto di dispositivi utili – scrivono dal profilo social i membri del centro Fapab- . Ancora grazie a tutti coloro che hanno partecipato e ci hanno dato una mano, spargendo la voce, condividendo, partecipando>>.
Il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha oggi dichiarato dal suo profilo social: <<Un sentito e accorato ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito con il loro gesto di donazione e chiaramente un continuo ringraziamento a tutti gli uomini e le donne, medici, infermieri, operatori sanitari, volontari, e a tutti coloro che a vario titolo, ogni giorno fronteggiano in prima linea il diffondersi del COVID-19>>.