Una panchina rossa per “rompere il silenzio” e dire “no” alla violenza sulle donne. Una panchina rossa in memoria di Loredana Lopiano, l’infermiera di 47 anni uccisa giovedì scorso dall’ex fidanzato di sua figlia davanti l’ingresso di casa in via Savonarola.
Un simbolo significativo fortemente voluto dal centro antiviolenza “Doride Avola” e dall’Amministrazione comunale, per rendere eterno il ricordo di una donna, di una mamma, vittima della brutalità umana.
Un evento davvero molto sentito, che ha visto coinvolti in prima linea gli studenti degli istituti avolesi, che con i loro messaggi d’amore hanno riempito la piazza.
“In occasione dell’imminente giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è importante sottolineare quanto l’educazione al rispetto reciproco sia basilare nelle vite dei bambini e dei ragazzi, uomini e donne del domani – ha dichiarato la deputata all’ARS, Rossana Cannata che ha poi proseguito – . La Regione siciliana ha promosso, proprio nelle scorse settimane, una campagna di sensibilizzazione e una serie di interventi mirati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere sin dall’infanzia, con l’attivazione di progetti didattici volti a stimolare una lettura critica di alcuni stereotipi- conclude la parlamentare -, al fine di contrastare la formazione di pregiudizi sulle diversità di genere che ancora oggi caratterizzano la nostra società”.